venerdì 1 novembre 2013

1. RECENSIONE: "AMABILI RESTI" di Alice Sebold




TITOLO: Amabili resti

TITOLO ORIGINALE: The lovely bones
AUTORE: Alice Sebold
GENERE: romanzo drammatico
PAGINE: 372











Come promesso QUI, proverò a parlavi di un libro che ho terminato di leggere da poco: Amabili Resti di Alice Sebold.



TRAMA

Susie Salmon, una ragazzina quattordicenne viene adescata, violentata e uccisa dal suo vicino di casa, George Harvey. Dal suo Cielo, Susie può osservare tutto ciò che accadrà dopo la sua morte; potrà vedere come ogni componente della sua famiglia, ogni singolo amico e anche il suo assassino, vive la sua vita influenzata da quell’orrendo avvenimento.

AUTORE

L’autrice è Alice Sebold, una scrittrice statunitense, nata  il 6 settembre 1963 in Madison, Winsconsin. Pubblica il suo primo libro nel 1999 intitolato "Lucky" nel quale racconta il suo evento di stupro subìto durante gli anni universitari. Nel 2002 viene pubblicato "Amabili resti" che risulta essere il romanzo d'esordio più venduto dai tempi di "Via col vento" di Margaret Mitchel. Vince anche il premio di “Libro dell'Anno 2003” da parte dell'American Booksellers Association e il “Premio Bram Stoker” quale miglior opera prima nel 2002.


RECENSIONE (*attenzione spoiler*)


Questo romanzo lascia un sapore amore in bocca, soprattutto in un contesto sociale dove la cronaca parla ogni giorno di casi di femminicidio, assassini impuniti e famiglie distrutte dal dolore.


Susie è morta, per volere di un bastardo senza scrupoli, il signor Harvey. Non  è un delinquente, è un uomo dall’apparenza innocuo, un vicino di casa, uno qualunque che non rimane nei tuoi pensieri, anche quando lo vedi e lo saluti, te lo dimentichi dopo alcuni secondi. Insomma, un uomo che non sospetteresti mai proprio perché non fa nulla per distinguersi. Ma lui, la ragazzina la conosceva, conosceva la sua famiglia, la osservava da tempo e aveva deciso senza nessun preciso motivo, che lei doveva essere la sua prossima “bambola” da collezionare. Eh si, perché il bastardo non era di fronte al suo primo omicidio, ma aveva ucciso già altre donne, di cui la più piccola aveva sei anni. Mai nessun sospetto, fino a che non ha avuto a che fare con i famigliari di Susie, papà Salmon e la sorella Lindesey, che non avendo una prova certa in mano, avvertivano qualcosa di insolito nei suoi occhi e nella sua casa verde. Papà Salmon cerca in ogni modo di portare la polizia a indagare sul suo conto, ma senza risultato. Prova a farsi giustizia da solo, ma finisce in ospedale. Solo Lindesey riesce ad entrare di nascosto nella casa del signor Harvey e trovare l’oggetto che potrebbe incastrarlo definitivamente, ma anche in questo caso fallisce e lui riesce anche a sfuggire senza lasciare traccia di sè.
Susie si trova nel suo Cielo, una specie di paradiso personale, le basta desiderare una cosa per averla, tranne poter ritornare a vivere. Può andare sulla Terra, vedere ciò che succede, ma non può parlare con i suoi famigliari o i suoi amici. Può osservare come in otto anni, dopo la sua morte, vivono e sopravvivono.



E’ interessante come ognuno di loro ha il suo modo di reagire di fronte a un fatto comune: la morte improvvisa di una ragazzina, senza che si possa trovare un corpo e dare una degna sepoltura.
Il papà di Susie è  l’unico della famiglia, che non riesce ad accettare la morte di Susie: va in giro per il suo quartiere, indaga, esorta la polizia di fare di più e non perde le speranze di trovare giustizia. L’ossessione della figlia lo manda in ospedale due volte: la prima volta quando prova a inseguire il signor Harvey nel campo di granturco, ma viene scambiato per un maniaco e massacrato di botte dal fidanzato dell’amica di Susie che si trovavano lì per un incontro amoroso e la seconda volta per un infarto, in seguito a un litigio con il figlio minore Buckley che voleva usare i vestiti della sorella morta per il giardino.



La mamma di Susie trova conforto nel tradimento e nella fuga: abbandona marito e figli per andare lontano e riconquistare la sua vita da nubile. Ritornerà a casa solo dopo otto anni alla notizia del rischio di infarto del marito.
La sorella Lindsey, “a quattordici anni mia sorella prese il largo da me per avventurarsi in un territorio nel quale io non ero mai stata”. Dopo aver capito che non c’era modo di far giustizia a sua sorella, cerca di vivere la sua vita, la sua storia d’amore, l’università e il matrimonio, fino alla nascita della sua bambina che avrà il nome di Abigail Suzanne. Vive la vita, che Susie sperava di poter vivere lei se era ancora in vita.
Il fratellino minore, Buckley, è troppo piccolo quando viene assassinata Susie. Ancora non ha il concetto della morte. Dice di riuscire a vederla e di poter parlare con lei. E’ molto legato a suo padre, non lo lascia un attimo e lo consola quando è triste “mio fratello si tirò indietro e fissò la sua faccia raggrinzita, le piccole gocce di pianto che luccicavano agli angoli degli occhi. Annuì con espressione seria e lo baciò su una guancia. Una cosa così divina che neppure in Cielo avrebbero potuta inventarla: un bambino che consolava un adulto”. Cresce, si appassiona al giardinaggio e alla batteria.

Poi ci sono gli amici e conoscenti di Susie: i più significativi sono Ruth, una ragazzina anticonformista e sensibile, la prima che riesce a vedere Susie, strappata dal suo corpo in corsa verso il suo Cielo. Come il padre di Susie, Ruth non riesce abbandonare il pensiero di Susie, la pensa sempre e parla di lei solo nei suoi diari. Condivide i suoi pensieri solo con Ray, un ragazzo che è stato la prima cotta di Susie e dal quale aveva ricevuto il suo primo bacio.

Scommetto che volete sapere che fine fa l’assassino, George Harvey. Se non volete che vi rovini la sorpresa non continuate a leggere. Andate direttamente dove sta il bianconiglio.Con la lingua fuori Per chi lo vuole sapere, ebbene, lui rimane impunito. Riesce a scappare. Dopo Susie, non uccide nessuna donna. Rimane ossessionato da Lindsey, l’unica che è riuscita a sfuggirgli e costringerlo a scappare per non farsi prendere e abbandonare le sue cose. Sarà una specie di giustizia divina a porre fine alla sua vita: un ghiacciolo appeso su un ramo, gli cadrà addosso facendolo scivolare e cadere in un burrone mentre cerca di abbordare un’adolescente. Una morte banale e stupida, come era la sua persona. Non avete idea, di quante ne ho dette! ahahah



ConiglioL’autrice vuole regalare una piccola rivincita a Susie: Susie si reincarna nel corpo di Ruth momentaneamente, e , invece di urlare al mondo intero chi era il suo assassino e dove poteva trovare il suo cadavere, pensa bene di fare l’amore con Ray.
Ammetto che mi ha lasciata un po' spiazzata. Boh, forse un messaggio da parte dell’autrice che sono altre le priorità della vita e che la Vendetta non è la soluzione per i nostri dolori. Il vero conforto è l’Amore e Dimenticare.
Da questo romanzo, è stato tratto anche un film “Amabili Resti” (The Lovely Bones), diretto da Peter Jackson, che arriva in Italia nel 2010. Ovviamente il film è un adattamento del romanzo. Si concentra soprattutto su Susie e il suo assassino. Solo alcune parti rimangono fedeli al romanzo, molte sono omesse o cambiate. Nel complesso, è davvero bello e vi consiglio di vederlo.
da vedere!
Buona lettura e buona visione.


CITAZIONE PREFERITA: “Lui le prese una ciocca di capelli e gliela ravviò dietro l'orecchio. «Mentre non c'eri mi sono innamorato di te un'altra volta». Lì mi resi conto di quanto desiderassi trovarmi dov'era mia madre. L'amore che papà aveva per lei non stava nel guardarsi indietro e amare qualcosa che non sarebbe mai cambiato. Era amare mia madre per tutto: per il suo cuore spezzato e la sua fuga, per il suo essere lì in quel momento prima che il sole sorgesse e il personale dell'ospedale entrasse nella stanza. Era sfiorare quei capelli col dorso di un dito e conoscere ma sondare lo stesso senza paura le profondità dei suoi occhi d'oceano

photo dal web

9 commenti:

  1. è una vita che vorrei leggerlo, quindi appena ho visto il pst ho sbarrato gli occhi e spalancato la bocca, dunque ora me lo leggo con tutta calma!!!!! :D

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    1. hi hi hi si si leggilo con calma, vedrai che ti prende così tanto che non ti accorgerai nemmeno del tempo che vola!:)

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  2. Che bello questo libro, mi ispira tanto!!!!! ;-)
    Complimenti per il blog, mi iscrivo subito!!! Se ti va puoi fare un salto da me:

    http://pinkfreezeblog.blogspot.it/

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  3. avrei voluto leggere il libro, ma dopo aper visto il film ho cambiato idea...è stato troppo straziante!!

    Lo stile di Artemide
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    1. se il film ti è sembrato troppo forte, allora non ti consiglio il libro, è ancora più triste! :)

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  4. A me è piaciuto di più il film stranamente, oddio nemmeno troppo stranamente, io non penso che un libro sia sempre meglio di un film :P
    Il romanzo è ben scritto, teso e drammatico, ma ha un che di sospeso e delicato che mi ha impedito di soffrire con Susie come avrei voluto (sono masochista, lo so). Il film invece mi ha proprio commossa alle lacrime.

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    1. io devo ancora trovare quel film che è migliore del libro hihihih, comunque ammetto che i film ti danno un'idea del libro e un volto ai personaggi. Ritornando al libro, la scrittrice è stata brava a non rendere questo racconto così terribile e angusto come già lo è. Non c è cenno di odio o vendetta, o almeno molto sfumato, è più un inno alla vita....almeno così mi è sembrato:)

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