domenica 5 settembre 2021

Recensione: L'anello di Faiteron di Emily Croy Barker

Recensione di kiccablogger

"L'anello di lei Faitoren" è il romanzo d'esordio (2015) della giornalista Emily Croy Barker.


Trama

Protagonista è Nora, una giovane trentenne laureata e appassionata di cucina. In occasione del matrimonio di una coppia di colleghi, Nora decide di fare una passeggiata nei pressi di un bosco. Si perde e inspiegabilmente, attraversando un cimitero abbandonato, si trova catapultata in un'altra dimensione. Viene accolta da una donna bellissima, Ilyssa, la regina dei Faitoren, un popolo di fate. Nora pensa di trovarsi in un sogno. Si innamora di Raclin, figlio di Ilyssa, si sposano e rimane incinta. L'incontro casuale  con un mago, Aruendiel, le farà capire che in realtà quel sogno che sta vivendo è un terribile incubo dal quale deve fuggire al più presto.

Recensione

Per me questo fantasy è un enorme "ma anche no!".

Indubbiamente è ben scritto. La lettura è scorrevole; non ci sono refusi; font utilizzato è chiaro; nonostante le sue 600 pagine, il formato del libro in brossura è confortevole, leggero e pratico.

Benché rientra tranquillamente nel genere young-adult (anche se lei ha 30 anni; ma il mago un'età indefinita sui 100 e passa), la protagonista non è la classica svampita e ho apprezzato il tentativo di insegnarle la magia per difendersi dai Faitoren; invece di farsi difendere dai classici "eroi della patria".

C è un chiaro riferimento alle relazioni tossiche e ho apprezzato come l'autrice sottolinea quanto sia pericolosa la manipolazione mentale ai danni dei più fragili per un proprio tornaconto. Viene condannata e non esiste nessuna redenzione o giustificazione velata dal "troppo amore" per il manipolatore.

Purtroppo di questo romanzo ci sono parecchie note stonate. Per prima cosa la struttura del testo: delle 600 pagine, avrei salvato solo il prologo e l'epilogo, tutto quello che succede a metà l'avrei tagliato tranquillamente. I capitoli sono infiniti e non c è azione, ma chiacchiere e dettagli che si disperdono dalle pagine e dalla mente del lettore (penso anche dall'autrice).

Quei rari momenti in cui sembra ci sia una svolta, o l'incontro con il cattivo, vengono risolti con lo svenimento o l'addormentamento di Nora per poi essere raccontati da terzi (davvero odioso).

Poco realistico il fatto che Nora non tenti minimamente di trovare un modo per ritornare al suo mondo e come esiti verso il finale quando si presenta l'opportunità.

Finale aperto che non vedrai mai una conclusione visto che non ci sono sequel.

Un vero peccato perché questo romanzo ha del potenziale. Dubito che potrebbe riprendersi con un eventuale continuazione. Sicuramente io non li comprerei, anzi devo vedere se vendere/regalare/scambiare questa copia.


Se l'avete letto fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!


Baci. K.

1 commento:

  1. Non lo conoscevo ma penso non mi avrebbe attirato se lo avessi visto in libreria, soprattutto per la mole xD Peccato dalla trama sembrava anche interessante alla fine

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