mercoledì 1 novembre 2017

25. RECENSIONE: “Il sezionatore”, “Prima di uccidere” “sono qui” di Marc Raabe

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  • Titolo: Il Sezionatore; Prima di uccidere: Sono qui
  • Editore: Newton Compton (2016)
  • Collana: SuperInsuperabili
  • Lingua: Italiano
  • Copertina rigida: 855 pagine (Il sezionatore 430; sono qui Pagine: 384; prima di uccidere Pagine: 352)









Buon giorno miei cari lettori,

Oggi vi voglio parlare tre romanzi racchiusi in un solo libro della collana i Super Insuperabili della Newton Compton Editori di Marc Raabe. Ammetto di adorare questo tipo di rilegature soprattutto se si tratta di trilogie o saghe, forse per una questione di ordine e praticità. Scovato questo libro in un negozietto dell’usato, l’ho preso a volo e divorato in un mesetto. Vi presento “Il sezionatore”, “Prima di uccidere” e “sono qui” di Marc Raabe.

AUTORE

Marc Raabe è nato nel 1968 e vive a Colonia. È amministratore delegato e socio di una ditta di produzione televisiva e cinematografica. Autore rivelazione del thriller tedesco, ha esordito con Il sezionatore, per settimane nella classifica dei libri più venduti in Germania, Francia e Italia, cui sono seguiti Prima di uccidere, bestseller dalla prima settimana di uscita e Sono qui. Il sito internet dell’autore è www.marcraabe.de (fonte)

TRAMA

Tre casi. Tre indagini. Tre bestseller in un unico volume
Tre romanzi a orologeria, in cui la suspense attanaglia la gola e la storia corre incalzante fino al finale a sorpresa, fino alla resa dei conti.

La macabra scoperta che segnerà per sempre la vita di un ragazzo di undici anni. Un incubo che riaffiora quando qualcuno a lui molto caro viene rapito… Il sezionatore è un thriller che non lascia scampo. Prima di uccidere è ambientato in Costa Azzurra: qui è scomparsa la ragazza di Jan. Sul suo smartphone, un filmato confuso ma inquietante, girato poco prima che Laura sparisse. È l’inizio di una inquietante corsa contro il tempo. L’ex moglie del pediatra Jesse Berg viene uccisa e sua figlia rapita. L’autore del delitto lascia un messaggio: <<Tu non la meriti>>. A Berg è chiaro che il bersaglio dacolpire è lui. Così ha inizio il terzo capolavoro di Marc Raabe, Sono qui.

RECENSIONE

Dopo aver letto per tanto tempo libri americani o italiani, leggere un libro, anzi tre romanzi, ambientati in Germani fa un certo effetto che non riesco a spiegare. Pur non essendoci nessun collegamento tra i tre libri, i romanzi di Marc Raabe hanno come denominatore comune alcuni elementi (attenzione rischio spoiler):

- Il protagonista è maschile

- Il protagonista ha avuto un trauma infantile e soffre di amnesia

- Viene sempre rapita una donna che più o meno riesce a vedersela da sola

- Il protagonista è alla ricerca disperata della donna rapita, scopre un sacco di indizi, ma non si accorge mai della donna nascosta a due passi da lui

- Il protagonista si troverà faccia a faccia con il rapitore/assassino che giura di uccide la donna, ma si perde in chiacchiere giustificando le sue perversioni e distubi mentali.

- Il protagonista maschile vince sempre e il rapitore muore sempre.

Ecco, questa specie di schemino si ripete per ciascun romanzo. Insomma, letto il primo sembrerà di rivivere la stessa storia anche nei prossimi romanzi. Eppure ogni storia è interessante. Ciò che rende interessanti questi romanzi, non è tanto la scelta di un protagonista uomo, ma la scelta di un protagonista con dei problemi psicologici e infantili perchè è insolito e antieroe. Grazie ai continui feedback, che cercano di spiegare pezzetti del loro passato, spesso evidenziati in corsivo, rendono la lettura dinamica senza far confondere il lettore. La donna rapita che riesce a fuggire, trasmette al lettore la disperata voglia di sopravvivenza coinvolgendolo mentalmente in pieno soprattutto durante la sua fuga rendendola quanto più vera. Gli eventi sono scanditi dal tempo e luogo, cambiando di volta in volta il punto di vista di ciascun personaggio e questo rende la lettura veloce, scorrevole e in alcuni tratti adrenalinica soprattutto quando i personaggi lottano o si muovono velocemente per fuggire. 

Dei tre libri, mi è piaciuto il secondo “Prima di Uccidere” poichè è ricco momenti di suspance e colpi di scena che tanto adoro. Tutto sembrerà inverosimile.

Consiglio la lettura a chi ama il genere thriller con un pizzico di giallo e si è scocciato delle solite storie poliziesche. Non esistono i buoni, ma tutti sono colpevoli e vittime. Decidere da chi parte stare non sempre è facile. Soprattutto consiglio la lettura a chi ha uno stomaco forte e non si impressiona a scene macabre e sconvolgenti che rendono davvero particolari questi tre romanzi.

Buona Lettura!
Baci K.

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